Il calo del desiderio o iposessualità è un disturbo sessuale più comune nelle donne che negli uomini. Vissuto con sofferenza, tale inibizione conduce molte coppie ad entrare in conflitto e a rivolgersi a sessuologi e psicologi per risolvere la problematica.
In generale, la mancanza di desiderio sessuale è caratterizzata da aspetti relazionali, psicologici, biologici e culturali. Oppure può insorgere a seguito di eventi negativi quali un lutto, una separazione, l’uso di sostanze stupefacenti e farmaci antidepressivi.
Non sempre però il calo del desiderio coincide con una diagnosi. Scopriamo i dettagli.
L’iposessualità o disturbo ipoattivo del desiderio sessuale (DDSI) è la totale o parziale assenza di desiderio delle fantasie sessuali e dell’attività sessuale stessa. Va considerato come un problema di coppia e non solo del partner affetto da mancanza di desiderio.
Il piacere sessuale è sempre preceduto dalla libido, la quale innesca l’eccitazione e il piacere. L’intensità del desiderio cambia da persona a persona e nel corso della vita può capitare a tutti di avere un momento NO causato da forte stress.
Se la mancanza desiderio si protrae per un lungo periodo (da sei mesi in poi) va considerato un disturbo ipoattivo della sessualità.
Chi soffre di calo del desiderio sessuale pur avendo scarsa motivazione a ricercare stimoli sessuali riesce comunque ad avere momenti di intimità, non prende l’iniziativa ma accetta l’invito al rapporto sessuale.
L’iposessualità si divide in:
In presenza di iposessualità, la diagnosi si basa sulla valutazione clinica fatta su singola persona o coppia. Non è facile stabilire dei parametri in relazione all’età, alla frequenza dei rapporti sessuali e all’intensità del desiderio sessuale. Di sicuro il DDSI si manifesta dopo un periodo in cui si è avuta esperienza di sesso.
La perdita di interesse sessuale viene anche associata a problemi di eccitazione sessuale o alla difficoltà di avere un orgasmo. Ad ogni modo diverse persone con calo del desiderio riescono ad eccitarsi quando sono stimolati sessualmente.
L’uomo e la donna hanno un desiderio sessuale biologicamente differente e reagiscono in modo differente all’interno di una coppia. Quando si presenta un disturbo ipoattivo alcune problematiche sono simili e condivisibili.
Prima di ogni trattamento è significativo esplorare e riorganizzare il proprio mondo interiore, quello relativo alle fantasie sessuali e all’interazione sessuale.
Nei casi più gravi di disturbo ipoattivo del desiderio sessuale, gli specialisti analizzano il paziente ovvero i suoi comportamenti sessuali e personali per poter dare la giusta diagnosi. Avvenuta la diagnosi si passa al trattamento che può prevedere:
In base alla causa verrà abbinata una terapia specifica terapia. Per questo motivo devi prima consultare uno specialista per avere il percorso di cura adatto a te.